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Vivere al cospetto della morte rende più fragili ma anche più autentici e
responsabili. Regala uno sguardo nitido e chiaro sulla vita, aiuta a vivere
diversamente e spesso meglio il tempo e le relazioni, a cogliere quanto ogni
momento sia prezioso e unico. Nel momento della perdita, anche il dolore può
esserci di aiuto: abbatte la volontà di potenza, l’illusione del controllo, le
innumerevoli consolatorie certezze a cui ci aggrappiamo, e ci lascia in contatto
con il mistero dell’ignoto. Possiamo tentare di ricoprire con il velo del noto
quello che mette in scacco il nostro presunto sapere. Ma possiamo anche
poggiare il piede incerto su quella terra smossa dalla furia degli elementi e
metterci in ascolto. La filosofia accompagna alla cura di sé che, attraverso
l’ascolto, lo sguardo e l’esercizio sulla morte, può rendere autentica e
meravigliosa la vita stessa. Il seminario alternerà riflessioni teoriche a
esperienze corporee ed esercizi filosofici.

Laura Campanello laureata in filosofia, specializzata in Pratiche filosofiche
con R. Màdera, è autrice del libro Non ci lasceremo mai? L’esercizio filosofico della morte tra
filosofia e autobiografia (Milano, 2005). Socia fondatrice di SABOF (Società di Analisi Biografica
a orientamento filosofico), pratica come analista filosofa e consulente pedagogica. Opera come
filosofa e consulente etica, attenta all’accompagnamento spirituale, all’Hospice “V. Floriani”
dell’INT Milano e al reparto SLA e stati vegetativi della Rsa “Villa dei Cedri” di Merate.

Costi

€ 80

Per iscriversi: info@scuolaphilo.it (i posti sono limitati).