Eventi

Frigodiffusione - WOW - Wonderful Odd World
giovedì 15 marzo 2012 ore 21:00 - sabato 17 marzo 2012
via Piranesi, 10 Milano

Spettacolo teatrale liberamente ispirato Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll con la regia di Simona Colombo.

Dal 15 al 17 marzo alle 21.

Info e prenotazioni: momtribu@gmail.com - info@frigoriferimilanesi.it - te. 02 89072658

Prevendita presso Callegaro Milano, via Solferino ang. Largo Treves e Studio Koyaanisquatsi Milano, via Redi, 23

Foto testo

Ideazione e Produzione: mom
Regia: Simona Colombo
Interpreti: Simona Colombo, Luca Confortini, Claudia Facchini, Andrea Riva De Onestis, Paolo Tarozzi, Monica Vignetti.
Consulenza drammaturgica: Elena Cerasetti, Danio Manfredini

Ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll

 

 

 

 

 

 

"Il nostro lavoro nasce e si sviluppa a partire dallo studio del testo “Alice nel paese delle meraviglie”.
Il testo ci ha appassionato perché ricco di metafore e simboli che riguardano fortemente il mondo che ancora oggi continua ad esistere con le sue intricate dinamiche interpersonali e sociali.
Abbiamo analizzato, spezzettato, ricomposto i non-sense di Carroll e nel farlo ci siamo accorti di uan particolarità molto interessante: Alice è inserita dall’autore in una specie di mega-meta-gioco dell’oca.
Sembra esserci dunque, secondo la nostra indagine, un groviglio numerologico che lega la struttura del libro di Carroll a saperi antichi e popolari.
Ci siamo mossi con stupore e attenzione dentro questa strana alchimia cabalistica e abbiamo cercato di costruire una struttura drammaturgica che tenesse conto di questo caos organizzato.
La nostra “Alice” incontrerà dunque, sei situazioni fra loro correlate, strutturate nello spazio come set/quadri/caselle.
L’accendersi e lo spegnersi delle luci corrisponderà per noi al lancio dei dadi.
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Alice è il pubblico, che giunto in luogo, in un giorno apparentemente come gli altri, entra in uno dei possibili “mondi delle meraviglie”, per poi sparire ancora nella città. Alice è lo sguardo del nostro mondo inventato.
Il testo di Carroll è diventato solo lo scheletro della scrittura drammaturgica che si è trasformata attraverso due anni di improvvisazioni composizioni e ricomposizioni della materia in un soggetto originale.
Tutti i personaggi che Alice incontrerà stanno cercando di fare o di partecipare ad uno spettacolo.
Il bianconiglio è un agente teatrale stressato cocainomane, la regina di cuori è la produttrice dello spettacolo, il re il suo compagno pessimo ma affermato attore, la duchessa una mediocre cantante che si crede una diva, la cuoca è la serva della duchessa con un gran talento ma povera e senza speranza, il bruco un regista gay in crisi esistenziale che ha finito le idee. A margine di questo mondo, qualcuno ha fallito, così il cappellaio matto, la lepre marzolina e il topo si sono trasformati in due barboni e una tossica.
Il mondo delle meraviglie che raccontiamo è esasperato, grottesco, disperato, comico e drammatico.
La nostra esperienza è quella di un viaggio attraverso il linguaggio e i paradossi che lo caratterizzano.
Abbiamo preso coscienza che i linguaggi e di conseguenza le dinamiche della comunicazione influenzano fortemente la nostra vita.
Alice entrerà così, in un mondo non troppo diverso da quello che conosce, anche se le figure che lo abitano sono apparentemente più bizzarre di quelle che forse ha incontrato nella sua vita.
Figure che sono impegnate a non dirsi nulla, a giocare con il potere dei sentimenti e delle relazioni, a strutturare filosofie esistenziali, ad andare in corto circuito.
Così Alice incontra un teatrino della crudeltà, dove il non-senso non è un tuffo nell’infanzia spensierata, un’innocua uscita dalla realtà, ma una continua rimessa in gioco dell’intensità del corpo che esprime tutto l’isterismo della realtà.
Per noi quella di Alice non è una fuga “fuori dal mondo ”: al contrario è il mondo e la sua rappresentazione che viene fatto fuggire via, trascinato su linee che sembrano prive di senso.
Per noi Alice è stato e continua ad essere un mondo attraverso cui scoprire un mondo. L’unica speranza che portiamo con noi ora è che se è possibile ipotizzare che il battito di ali d’una farfalla possa essere causa di un uragano, allora la capacità di avere un dubbio può ancora salvare gli esseri umani".

 

 

 

 

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